Antonio Ghislanzoni, un librettista, poeta e scrittore italiano, è noto sopratutto come l’autore del libretto di Aida di Giuseppe Verdi. Naqcue a Lecco nel 1824. Andò al seminario, come voleva suo padre, ma venne espulso per comportamento irreverente. L’anticlericalismo rimarrà per sempre nella sua ideologia. Si mise a studiare medicina a Pavia, ma non terminò il corso. Scoprì di avere una bella voce di baritono, studiò canto, per un breve periodo fu il primo baritono al teatro di Lodi. Ma abbandono ben presto le scene liriche per dedicarsi alla letteratura. Sotto l’ifluenza di Giuseppe Mazzini collaborò con giornali repubblicani e fu costretto a rifugiarsi in Zvizzera, ma venne arrestato dai francesi e deportato in Corsica. Tornato a Milano negli anni cinquanta, contribuì a fondare il giornale umoristico L'uomo di pietra. Diresse L'Italia musicale; fu redattore della Gazzetta musicale di Milano; diresse e collaborò a La rivista minima e più tardi, ritiratosi a Lecco, pubblicò il Giornale-Capriccio. Pubblicò alcuni romanzi fra cui il più famoso è Artisti da teatro, scrisse circa 85 libretti (per I lituani di Amilcare Ponchielli, La forza del destino di Giuseppe Verdi, I promessi sposi di Errico Petrella), racconti, recensioni, interventi di varia natura, poesie (Libro proibito, 1878). Morì nel 1893 a 69 anni. Oggi vi presentiamo Racconti e novelle di Antonio Ghislanzoni fra cui Dietro una valanga, Una partita in quattro, Il Reddivivo, Un uomo colla coda.
