Il tema centrale di questo volume è certamente provocante: intende rendere ragione del fatto che nell'incontro con Cristo accade una umanità diversa, una umanità finalmente vera. Il libro - che raccoglie diciotto conversazioni svoltesi tra l'agosto del 1991 e il maggio 1996 - si articola in quattro capitoli: Sottomessi all'esperienza, dove si afferma la necessità - per accostare tutto e, quindi, anche l'avvenimento cristiano - di partire dalla propria esperienza di uomo; Attraverso le creature, in cui l'Autore ci fa vedere come tutto ciò che esiste è positivo e come nel cristianesimo nulla di ciò che c'è viene censurato (afferma Giussani: "noi non vogliamo Cristo solo, vogliamo anche gli alberi, la donna, tutte le creature!"): il Il centuplo quaggiù, in cui si dà ragione alla frase evangelica secondo la quale chi abbandona un fratello o una sorella per Cristo riceverà cento volte tanto fin da questa vita; La gloria umana di Cristo, in cui si afferma che è l'intensità del vivere dei cristiani - fin dentro la scena sociale e politica - lo strumento attraverso il quale gli uomini riconoscono che Cristo è presente ed è Signore di tutte le cose.
